The (Post)human Condition in Times of Crisis: The Interplay between Artificial Intelligence, Otherness, and Environmentalism

Wednesday 11th October, 2023 - Bruce Sterling

*I plan to show up.

https://www.consultacinema.org/2023/05/04/the-posthuman-condition-in-times-of-crisis-the-interplay-between-artificial-intelligence-otherness-and-environmentalism/

Il convegno internazionale Electricdreams – Between Fiction and Society II invita a un dibattito su speculative fiction, fantascienza e fantastico nei diversi media per esaminare il legame tra umano, postumano e transumano in scenari di crisi. L’invito è indagare come la nostra società guardi al futuro e tematizzi “orizzonti multipli” utopici o distopici. Letteratura, cinema, serie tv, fumetto, videogiochi e nuovi media narrativi hanno sempre immaginato la relazione tra naturalia e artificialia e raccontato il mondo attraverso la lente, spesso deformata, di numerose emanazioni di uno degli archetipi postumani più amati e temuti della storia: il mostro di Frankenstein. Robot, androidi, cyborg, computer senzienti e altri prodotti dotati di un’intelligenza simile a quella umana hanno affollato e affollano la cultura popolare. L’avvento di una nuova comprensione digitale, conseguita allo sviluppo di forme di intelligenza artificiale ha rapidamente trasformato la società umana, diventando una presenza quotidiana sempre più diffusa. Laddove l’intelligenza artificiale può essere vista e concepita come un’opportunità per migliorare la vita umana, come in campo medico o tecnologico, persiste la preoccupazione che questa possa sostituire i valori umani e compromettere la nostra autonomia e le relative capacità di scelta. La nuova relazione tra uomo, macchina e algoritmi ha sollevato importanti questioni etiche relative a: raccolta dati e controllo della privacy, impatto sull’occupazione, responsabilità umana, bias cognitivi, automazione morale, impatto ambientale, evoluzione biologica, crisi internazionali. La cultura popolare ha sempre svolto un ruolo fondamentale nell’aiutare le persone a comprendere queste e altre situazioni complesse: essa fornisce strumenti per la resistenza, poiché anche la narrativa più oscura può invocare la consapevolezza, la mobilitazione, la sfida allo status quo e l’immaginazione di un futuro utopico. In tal senso, la cultura popolare può essere vista come un mezzo di emancipazione e di costruzione di un mondo migliore. Come afferma Stuart Hall “la cultura popolare è un’arena in cui le ideologie, le relazioni di potere e le identità sociali sono negoziate e contestate: essa è in grado di dar voce alle minoranze, offrendo rappresentazioni alternative e contestando i discorsi dominanti, contribuendo alla costruzione di una nuova realtà”….